Afghanistan, Consiglio dell’UE: “Cooperazione subordinata al rispetto dei diritti umani e della sicurezza”.
I ministri degli Affari Esteri dell’Unione europea si sono riuniti oggi per una riunione straordinaria dedicata al nuovo assetto politico in Afghanistan. Dopo decenni di conflitto il Paese si trova a un bivio, con in gioco il benessere e la sicurezza dei suoi cittadini, nonché la sicurezza regionale e internazionale.
“L’UE – reca la note del Consiglio dell’UE – ha invitato tutte le parti in Afghanistan a rispettare gli impegni assunti e a cercare una soluzione politica inclusiva, globale e duratura. La protezione e la promozione di tutti i diritti umani, in particolare quelli delle donne e delle ragazze, devono essere parte integrante di questi sforzi. L’UE sottolinea la massima importanza della sicurezza e della protezione di tutti i cittadini dell’UE in Afghanistan, nonché del personale locale che lavora per l’UE o per gli Stati membri. L’Unione europea presterà inoltre un’attenzione particolare a quegli afghani la cui sicurezza potrebbe essere ora in pericolo a causa del loro impegno di principio per i nostri valori comuni e – prosegue la nota – sosterrà i vicini dell’Afghanistan nell’affrontare le ricadute negative dei rifugiati e migranti”.
I ministri a nome dell’UE hanno inoltre chiesto di preservare le conquiste politiche, economiche e sociali conquistate nel Paese negli ultimi 20 anni, come i diritti delle donne, dei bambini e delle minoranze, compreso l’accesso all’istruzione e alla salute. “L’Afghanistan – ricordano i ministri del Consiglio dell’UE – in quanto firmatario della Carta delle Nazioni Unite, deve sostenere e promuovere i valori, i diritti e i principi sanciti in essa e onorare i propri obblighi internazionali”.
La cooperazione dell’UE con qualsiasi futuro governo afgano sarà, quindi, subordinata al rispetto dei diritti fondamentali, al rispetto degli obblighi internazionali dell’Afghanistan, e all’impegno del regime Talebano a non mettere a disposizione di organizzazioni terroristiche il Paese.