Aeroporti, Bertolotti e Mura: “Misteriose riunioni nel Largo Carlo Felice”.

Continua il “carteggio a mezzo stampa” sul tema della privatizzazione dell’Aeroporto di Elmas tra i presidenti di Confcommercio e Federalberghi Sud Sardegna e il vertice della Camera di Commercio di Cagliari. Ad innescare l’ennesimo lancio di stracci l’ultima riunione nella sede di Largo Carlo Felice definita come “misteriosa” dai due rappresentanti delle associazioni di categoria.

“È intollerabile che i consiglieri della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e, per loro tramite, gli imprenditori cagliaritani, non possano sapere cosa sia successo nella giunta che si sarebbe svolta ieri l’altro per affidare al noto gruppo l’aeroporto di Cagliari-Elmas. Nemmeno le riunioni delle più segrete sette hanno un tale livello di opacità e mistero”.

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“Invece – proseguono Alberto Bertolotti e Fausto Mura – parliamo di un ente pubblico che dovrebbe sottostare alle norme sulla trasparenza degli atti. I consiglieri camerali sono costretti ad affidarsi ai “si dice”, “parrebbe”, alle notizie a mezza bocca che riferiscono della presunta mancanza di un infastidito revisore dei conti, senza sapere se sia vero o meno. Questo è indecoroso”.

“Chiediamo al presidente della Camera di Commercio, se non altro, di sapere immediatamente se c’è stata la Giunta, se la riunione è stata regolarmente convocata, se si è correttamente tenuta, cosa si è deciso. Se si continuerà con questo torneo di nascondino, sapremo a chi rivolgerci”.

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Recentemente, proprio i vertici della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano avevano indetto un incontro per la presentazione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Sardegna, nel corso del quale (e a più riprese) era stata evidenziata (senza contraddittorio, data la presenza esclusiva di relatori a sostegno del progetto) la bontà dell’operazione finalizzata alla creazione di una rete aeroportuale sarda, formata dai tre principali aeroporti sardi: Alghero, Cagliari e Olbia. Incontro, però, nel corso del quale l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, aveva chiesto un surplus di monitoraggio mirato a “controllare le carte” e, quindi, prendere tempo sul progetto di creazione della rete aeroportuale sarda: “Nell’Isola – aveva dichiarato nell’occasione l’esponente della Giunta Todde – le strade sono vetuste e se dobbiamo prendere un aereo tutto è più complesso. Unire gli areoporti in una rete regionale rappresenta una strategia giusta e dobbiamo farlo all’interno di un tavolo e con un piano industriale strutturato con una forte valenza sociale e partire dalle storture del sistema sardo. Oppure si può continuare ad essere autoreferenziali”.

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