Adolescenti a rischio: ecco la piattaforma europea ESPAD.

È stato lanciato dall’European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD) un nuovo strumento di data explorer, che consente l’accesso ad oltre 20 anni di dati ESPAD sul consumo di sostanze e altri comportamenti a rischio tra gli studenti di 15-16 anni.

ESPAD, sviluppato dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche, è il più grande progetto di ricerca internazionale del genere e riunisce gruppi di ricerca indipendenti provenienti da oltre 40 Paesi europei.

“Abbiamo fortemente voluto sviluppare questo portale open data, non solo per consentire il libero accesso multilivello ma anche per valorizzare l’eccezionale raccolta di dati che ESPAD ha prodotto al fine di monitorare fenomeni di rilevanza sanitaria e sociale per la formulazione delle politiche di prevenzione”, commenta Sabrina Molinaro, coordinatrice del progetto.

LEGGI ANCHE:  Afghanistan, Alto Rappresentante: "Riaprire le scuole secondarie alle ragazze afghane".

Il nuovo strumento contiene i dati raccolti tra il 1995 e il 2019, ed è sviluppato per renderli disponibili a una vasta gamma di soggetti interessati: dalla popolazione in generale, a giornalisti e insegnanti, enti governativi, associazioni, enti no profit, per arrivare agli esperti di prevenzione e ai ricercatori.

La nuova piattaforma offre agli utenti la possibilità di consultare mappe e grafici interattivi, gli ultimi risultati e le nuove tendenze in tema di sostanze e comportamenti a rischio e, ancora, analizzare e visualizzare i dati utilizzando una vasta
gamma di parametri.

I dati, ricordano infine dal Cnr, sono visualizzati esclusivamente in forma aggregata, così da garantire l’anonimato, e sono visualizzabili mediante grafici misure statistiche specifiche: “Il portale offre una panoramica unica dei dati disponibili sui giovani, sul consumo di sostanze e sui comportamenti a rischio in Europa ed è progettato per avvicinare lo studio ESPAD a coloro che desiderano saperne di più sul progetto, colmando così il divario tra ricerca e pratica”, conclude Molinaro.

LEGGI ANCHE:  Antisemitismo: la dichiarazione della Commissione sugli episodi in Europa.

foto data.espad.org