ActionAid: “Urgente e necessario sperimentare nuovi interventi per creare opportunità lavorative o formative per i giovani”.

Continua l’impegno con ‘Lavoro di Squadra’, il progetto di ActionAid per i giovani italiani, che, guardando agli ultimi dati Istat (2021) sono sempre meno inclusi nelle rispettive comunità locali, con una media nazionale di Neet del 23,3% e con picchi del 40% in Sardegna. Inoltre, secondo i dati Eurostat della scorsa primavera, fra le ragazze la percentuale delle Neet sale al 25,4% (oltre una su quattro). 

ActionAid con ‘Lavoro di Squadra’ negli anni ha coinvolto i Neet in un percorso finalizzato a valorizzarne e scoprirne talenti, competenze e desideri per costruire insieme a loro un progetto lavorativo o formativo. Lavoro di Squadra, nato nel 2014 per prevenire e contrastare la povertà giovanile, negli anni è stato implementato in diverse città – fra cui Bari, Reggio Calabria e Torino – intercettando complessivamente oltre 650 ragazzi e ragazze. 

LEGGI ANCHE:  Ungheria. Formazione sui diritti LGBTQI.

“Lavoro di Squadra in questi anni ha permesso ai giovani e alle giovani partecipanti di sviluppare competenze trasversali come la progettazione e il sapere lavorare in team perseguendo un obiettivo comune. Ma la situazione dei Neet nel nostro Paese, soprattutto per le ragazze, è allarmante e richiede che ne sia data priorità politica con interventi mirati a risolvere le cause di questa che sempre più si configura come emergenza sociale. Un problema che era tale prima della pandemia ma che si sta aggravando anche per effetto di essa” dichiara Vittoria Pugliese di ActionAid.    

“Ho deciso di partecipare al progetto perché mi sembrava un’opportunità da non perdere e infatti mi ha aiutata molto perché grazie a ‘Lavoro di Squadra’ ho imparato a sapermi organizzare, a gestirmi e a essere costante in ciò che faccio. Ho appena terminato un corso di telaio e penso di essere pronta per il lavoro” afferma Claudia, 23 anni, una delle partecipanti.  

LEGGI ANCHE:  Fabiana Dadone: "Presto i risultati del tavolo interministeriale sui giovani". Susy Matrisciano: "Giovani hanno pagato un caro prezzo".

L’approccio di ActionAid si basa sul protagonismo giovanile, per consentire ai ragazzi e alle ragazze di essere attivamente coinvolti nella definizione e costruzione del proprio progetto di vita. Nell’ultima edizione un gruppo di dieci giovani è stato coinvolto in un percorso volto a valorizzarne le competenze e i talenti, attraverso sessioni di empowerment, orientamento alla formazione e al lavoro, laboratori di alfabetizzazione digitale e un corso di fotografia.  All’interno del laboratorio di fotografia, realizzato da Istituto Italiano di Fotografia, è nata una fanzine dal titolo “Vedere Vedersi” che contiene i loro migliori scatti. Un viaggio all’interno della fotografia come specchio per riflettere sul mondo che ci circonda, ma anche sulla realtà che si dispiega dentro di noi.

LEGGI ANCHE:  Sanità, in 2000 alla marcia di protesta: "Politica assente".

“Anche quest’anno abbiamo sostenuto Lavoro di Squadra per confermare il nostro impegno a fianco di ActionAid con iniziative mirate e concrete sul territorio, a supporto delle comunità” commenta Federica Troya, Head of HR and Services, Zurich Italia. “La situazione dei Neet nel nostro Paese è ancora preoccupante e richiede interventi mirati a risolvere questa emergenza sociale che dopo la pandemia si è aggravata. In questa iniziativa, che portiamo avanti ormai da 3 anni, uno dei fattori chiave di successo è il coinvolgimento diretto dei nostri dipendenti che si affiancano come mentor ai ragazzi coinvolti nel progetto aiutandoli a scoprire  i loro talenti e a ritrovare motivazione per costruire un progetto lavorativo o formativo”. 

foto Sardegnagol riproduzione riservata