Accordo in Medio Oriente, Kallas: “Chiediamo aiuti umanitari senza limitazioni”.

L’Ue ha accolto con favore il raggiungimento dell’accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza ma, come dichiarato oggi dall’Alto rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, serve anche la rimozione delle limitazioni israeliane verso l’operatività dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, pesantemente penalizzata dal Governo di Benjamin Netanyhau.

“Siamo sollevati che gli ostaggi, tra cui diversi cittadini dell’UE, saranno finalmente riuniti ai loro cari e che gli aiuti umanitari tanto necessari raggiungeranno i civili a Gaza. È fondamentale che l’accordo venga pienamente implementato per consentire il rilascio di tutti gli ostaggi e per garantire una fine permanente delle ostilità. Chiediamo un accesso completo e senza ostacoli per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e che gli aiuti possano essere distribuiti efficacemente a chi ne ha bisogno, anche dalle agenzie delle Nazioni Unite e in particolare dall’UNRWA. Agli sfollati di Gaza dovrebbe essere garantito un ritorno sicuro e dignitoso alle loro case”, conclude la nota della Kallas.

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Nell’occasione, infine, l’Unione europea ha ribadito la propria posizione a sostegno della soluzione dei due Stati “con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza”. “Contribuiremo a questo obiettivo attraverso il supporto all’Autorità Nazionale Palestinese per aiutarla ad affrontare le sue esigenze più urgenti e sostenere l’agenda delle riforme, e l’impegno con Israele e i partner internazionali al fine di rilanciare il processo politico”.

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