A Cagliari il Primo Congresso degli Operatori Radiofonici Universitari Italiani.
Dal 10 al 12 dicembre, Cagliari tornerà ad essere al centro della radiofonia universitaria italiana. Dopo il successo del Festival delle radio universitarie italiane del 2018, che ha riunito più di 30 emittenti studentesche universitarie italiane, il capoluogo si appresta ad accogliere i più rappresentativi operatori radiofonici universitari italiani ed europei che, nel corso del Primo Congresso degli Operatori Radiofonici Universitari Italiani, discuteranno sulle linee guida e indirizzi per le radio universitarie nei prossimi anni, secondo gli obiettivi tracciati dall’Agenda europea 2030.
“Sono contento e orgoglioso che questa iniziativa – ha commentato l’Assessore Sorgia – metta ancora di più Cagliari al centro d’Italia. La promozione della città è uno dei nostri obiettivi e anche attraverso il turismo congressuale possiamo arrivare a centrarlo”.
Promossa dall’emittente universitaria UniCa Radio, l’iniziativa sarà ospitata dal 10 al 12 dicembre tra la MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli a Cagliari e l’Hotel Residence Ulivi e Palme, come ricordato dal direttore di UniCa Radio Simone Cavagnino: “Organizzare questo congresso a Cagliari rappresenta un motivo d’orgoglio. Le web radio universitarie stanno crescendo e hanno tutte le potenzialità per diventare degli incubatori di professionalità. C’è un bacino di utenza – ha concluso il direttore della web radio cagliaritana – che viaggia intorno al milione e settecentomila potenziali ascoltatori. Il che fa delle web radio uno strumento di grande importanza per l’impatto che possono dare al settore della comunicazione”.
Sarà un appuntamento che permetterà alle varie realtà italiane di confrontarsi e di raccontarsi in modo da alimentare un circuito che inizia a guardare anche verso l’Europa, come evidenziato da Antonio Mura dello sportello Europe Direct Regione Sardegna: ” “Vogliamo avvicinare i territori alle Politiche Europee e raccontare come le istituzioni europee stanno sostenendo i cittadini e le imprese europee, così da facilitare la diffusione di queste politiche. Proprio sul digitale stiamo assistendo ad una delle transizioni più importanti a livello europeo. Un tema particolarmente rilevante, sul quale è necessaria la condivisione delle opportunità ma anche dei relativi rischi, a partire dalla tutela della Privacy e dei diritti dei consumatori europei”.
“Noi – la conclusione di Giulia Degortes dell’Associazione Nur – ci occupiamo di promuovere il riconoscimento delle competenze non formali per tutti i giovani europei. In questo contesto abbiamo fondato una nostra piattaforma che si occupa di diffondere e riconoscere le nuove competenze attraverso dei badge digitali”.
foto Sardegnagol riproduzione riservata