A Bonorva prosegue il festival “MusaMadre-Visioni/Corpi/Suoni”.

Creare una comunità, un luogo vivo di creatività e rigenerazione, che adotti il linguaggio del cinema e della contemporaneità in un borgo abbandonato posto al centro della Sardegna. Questa la filosofia del Festival “MusaMadre-Visioni/Corpi/Suoni”, organizzato dall’Associazione Enti Locali per gli Spettacoli, in scena dal 27 agosto al 5 settembre, nel piccolo paesino disabitato di Rebeccu, a pochi chilometri da Bonorva.

Un progetto che intende ripopolare l’antico borgo, teatro naturale di storie e racconti e dove ogni sera, all’ora del tramonto, si rivivrà l’incanto di un ‘Nuovo cinema paradiso’ con proiezioni di film, incontri con artisti e attori, come ricordato dalla direttrice artistica Valeria Orani, per la quale il festival rappresenta un’idea che nasce dall’istinto di generare vita e che intende creare nuove comunità e nuovi dialoghi portando arte, bellezza e valore in luoghi abbandonati ma carichi di suggestione: “La  Sardegna è un organismo vivo che genera e rigenera: un’isola ispiratrice d’arte pura, Madre e Musa appunto, capace di energie positive che esercita grazie ai suoi figli sparsi nel mondo, legati tra loro da un amore spesso amplificato dalla distanza”.

Gianfranco Cabiddu
Gianfranco Cabiddu

Dopo l’anteprima di venerdì 27 agosto, tra il 30 agosto e il 5 settembre sarà in programma una lunga serie di incontri dedicati alla ‘settima arte’. Non solo cinema però, ricordano gli organizzatori. “MusaMadre” ospiterà infatti diversi appuntamenti di arte performativa che si svolgeranno sia nell’antico borgo di Rebeccu, sia nelle zone del Vulcano Spento di Ittireddu e nei pressi del Nuraghe di Santu Antine a Torralba.

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Un programma raffinato che ben dialoga con le vibrazioni del territorio, a partire dalla performance della violinista Adele Madau dal titolo “Soul of Objects”; la lettura scenica interpretata da Cristina Donadio e tratta dal romanzo “Frankenstein”; il cineconcerto ideato e diretto da Cosimo Terlizzi “Non troverete nulla di me in questo film”, con Fiorenza Menni alla voce e le sonorizzazioni dal vivo di Luca Maria Baldini realizzato sulla proiezione di “Cenere” film del 1916, tratto dal romanzo di Grazia Deledda e interpretato da Eleonora Duse. Ancora, a ricamare il filo narrativo del festival, ci sarà Tamara Bartolini, un’artista di grande sensibilità. Assieme a lei, l’attore e musicista Michele Baronio e il team di Ostia Film Factory guidato da Marco D’Amelio.

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Evento che vedrà la partecipazione dei vincitori della selezione del campus “Titoli di Coda”. Una full immersion di sette giorni, dal 30 agosto al 5 settembre, dove i ragazzi tra i 18 e i 25 anni avranno l’occasione di confrontarsi con il teatro, il cinema e i suoi mestieri dialogando a fine serata, all’ora dell’aperitivo, con ospiti speciali che racconteranno la loro esperienza da diversi punti di vista: la regia, la tecnica, l’organizzazione, e la recitazione. Ospiti degli incontri saranno: Gianfranco Cabiddu (regista), Stefania Grilli (costumista), Martina Rojas Chaigneau (producer), Cristina Donadio (attrice), Cosimo Terlizzi (artista visivo).