Europa

G7: “Qualsiasi cessate il fuoco in Ucraina deve essere rispettato”.

Il Gruppo dei Sette (G7) ha ribadito la necessità che ogni eventuale accordo di cessate il fuoco in Ucraina venga rispettato, sottolineando l’importanza di solidi meccanismi di sicurezza per prevenire nuove aggressioni.

“Abbiamo enfatizzato che qualsiasi cessate il fuoco deve essere rispettato e abbiamo sottolineato la necessità di disposizioni di sicurezza robuste e credibili affinché l’Ucraina possa difendersi e scoraggiare ulteriori atti di aggressione”, si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione dei ministri degli Esteri del G7, tenutasi nella provincia canadese del Québec.

Oltre agli aspetti militari, i ministri hanno promesso “un coordinamento del supporto economico e umanitario” a Kiev, volto a favorire la ricostruzione del Paese. Il tema sarà centrale alla Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, in programma a Roma il 10 e 11 luglio 2025.

Nel comunicato, il G7 ha condannato il presunto sostegno militare a Mosca da parte di Corea del Nord e Iran, nonché la fornitura di armi e componenti a doppio uso da parte della Cina. Il gruppo ha accusato Pechino di essere “un facilitatore decisivo della guerra russa e della ricostituzione delle forze armate di Mosca”, ribadendo l’intenzione di adottare misure contro quei Paesi che sostengono indirettamente il conflitto.

Il 13 marzo, il presidente russo Vladimir Putin, dopo un incontro con l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko, ha affermato che Mosca è disposta ad accettare proposte per la fine delle ostilità in Ucraina, purché queste conducano a una pace duratura e affrontino le cause profonde della crisi.

Nel frattempo, nei colloqui dell’11 marzo a Gedda tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina, Kiev ha accettato la proposta americana per un cessate il fuoco di 30 giorni, mentre Washington si è impegnata a riprendere immediatamente il supporto di intelligence e l’assistenza militare.