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Accessibilità degli elettrodomestici per le persone con disabilità visiva.

Maria Ohisalo, deputata del gruppo Verts/ALE, ha sollevato un’importante questione sulla crescente inaccessibilità degli elettrodomestici per le persone con disabilità visiva. In un’interrogazione ufficiale, Ohisalo ha richiamato l’attenzione sulla situazione delle persone cieche e ipovedenti, che spesso si trovano a dover affrontare ostacoli nell’uso quotidiano di dispositivi domestici essenziali come fornelli, lavatrici e aspirapolvere.

Secondo i dati recenti di Eurostat, il 20,3% della popolazione dell’Unione Europea di età pari o superiore a 16 anni ha un grado di disabilità visiva, e oltre il 2,5% di queste persone affronta difficoltà gravi. Nonostante l’impegno dell’UE e dei suoi Stati membri nel ratificare la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che impone di promuovere l’accessibilità in tutti gli ambiti della vita, le persone con disabilità visiva si trovano ancora a dover fare i conti con un ambiente domestico che non favorisce la loro autonomia.

Molti dispositivi moderni, in particolare gli elettrodomestici, stanno diventando progressivamente meno accessibili. L’adozione di sistemi touchscreen, che si basano esclusivamente su controlli visivi, priva le persone con disabilità visiva di un’interfaccia adeguata. Manca spesso il supporto di feedback tattile, audio o funzionalità vocali che potrebbero facilitare l’uso di questi apparecchi.

A differenza di altri dispositivi digitali, come i computer e i dispositivi mobili, che sono regolamentati dall’European Accessibility Act, gli elettrodomestici non sono soggetti a leggi che ne obblighino l’accessibilità. Sebbene esistano delle raccomandazioni da parte di organismi come il Comitato europeo di normazione (CEN) e il Comitato europeo di normazione elettrotecnica (CENELEC), non c’è un obbligo giuridico per i produttori di adottare tali standard, il che porta spesso a una scarsa attuazione delle misure necessarie.

Ohisalo ha quindi chiesto alla Commissione Europea se fosse consapevole di questa lacuna legislativa e cosa intenda fare per garantire che gli elettrodomestici diventino accessibili anche alle persone con disabilità visiva. La risposta della Commissione potrebbe aprire la strada a future iniziative legislative volte a migliorare l’accessibilità di questi strumenti, che sono fondamentali per l’indipendenza delle persone con disabilità.

foto Pexels da Pixabay.com