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Donne in politica: il 33,4% dei parlamentari UE è donna, in crescita rispetto al 2014.

Nel 2024, le donne rappresentano un terzo (33,4%) dei parlamentari nazionali dell’Unione Europea, segnando un aumento di 5,6 punti percentuali rispetto al 2014. Nonostante i progressi, le disparità tra i vari Stati membri restano significative.

I Paesi nordici continuano a guidare la classifica per presenza femminile nelle assemblee legislative: Svezia (45,6%), Finlandia (45,5%) e Danimarca (44,7%) registrano le percentuali più alte.

All’estremo opposto, la rappresentanza femminile è più bassa in Cipro (14,3%), Ungheria (14,6%) e Romania (19,5%).

Alcuni Paesi hanno fatto passi avanti significativi come Malta (+14,9 punti percentuali), Lettonia (+13,0 pp) e Francia (+10,3 pp) hanno registrato i maggiori aumenti in dieci anni.

L’incremento della presenza femminile non riguarda solo i parlamenti: nel 2024, le donne occupano il 35,1% dei seggi nei governi nazionali, con una crescita di 7,4 punti percentuali rispetto al 2014 (27,7%).

Tra i Paesi più virtuosi (anche se la vicenda delle dimissioni dell’ex premier Sanna Marin dovrebbe dire qualcosa in merito), la Finlandia (60,0%), dove le donne detengono la maggioranza nei ruoli governativi. A seguire, il Belgio (55,0%), Estonia (50,0%) e Francia (50,0%), dove almeno la metà dei ministri sono donne.

In contrasto, alcuni Stati registrano ancora livelli molto bassi: l’Ungheria non ha alcuna donna nel governo nazionale, mentre la Repubblica Ceca (5,9%) e la Croazia (10,5%) mostrano una scarsa rappresentanza femminile.

Tra i Paesi che hanno fatto il salto maggiore, in termini di partecipazione femminile, dal 2014 spiccano il Belgio (+32,8 pp), Portogallo (+25,7 pp) e Lituania (+24,9 pp).

Sebbene la presenza femminile in politica sia in crescita, la parità di genere nei ruoli di potere è ancora lontana. Le disparità tra gli Stati membri evidenziano la necessità di politiche più incisive per favorire l’accesso delle donne alle cariche istituzionali. Il percorso è tracciato, ma la strada verso un’equa rappresentanza resta una sfida aperta per l’Europa.

foto Daina Le Lardic Copyright: © European Union 2025 – Source : EP