Oscar Farinetti ai giovani sardi: “Smettete di lamentarvi!”. Facile a dirsi…
Oscar Farinetti, il fondatore di Unieuro ed Eataly, è tornato ieri in Sardegna dove, tra un elogio e l’altro verso l’atmosfera speciale dell’isola, ha dispensato ai giovani l’ennesima predica dall’alto della propria posizione privilegiata.
“Smettete di lamentarvi”, ha detto a Sardegnagol durante la presentazione del suo libro “Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano“. Una frase che suona beffarda per quei tanti giovani sardi che ogni anno, anziché “lamentarsi”, fanno le valigie e lasciano l’isola – e spesso anche l’Italia – in cerca di un “presente migliore”.
Nel corso dell’incontro, organizzato con la Confcommercio Sud Sardegna, si è poi parlato di impresa nell’Isola, dove, secondo Farinetti, le difficoltà sono solo un’invenzione di chi non sa adattarsi. Per lui – in una regione che le statistiche stesse definiscono sottosviluppata – i problemi stanno nella mente di chi non sa “accettare l’imperfezione e “accontentarsi del subottimale”. Come se la questione, nell’isola, fosse la mentalità e non le condizioni economiche, sociali o semplicemente geografiche (segnate cari sostenitori del principio dell’insularità in Costituzione).
Sarà dunque da attribuire ad uno psicodramma collettivo la causa della continua perdita di tessuto produttivo nella nostra regione? Sarà per via del “pessimismo” che ogni anno chiudono tre imprese per ogni nuova registrazione? Ma certo, stando alla narrazione del “guru di Alba” il problema non sono le difficoltà economiche, l’assenza di una classe dirigente capace, la burocrazia soffocante o la mancanza di investimenti… è semplicemente la carenza di ottimismo!
E la burocrazia? Per Farinetti non solo non è un ostacolo, ma è addirittura necessaria. “Un mondo senza burocrazia non può esistere”, ha sentenziato l’imprenditore piemontese. Strano, visto che proprio la burocrazia soffocante è uno dei motivi per cui l’Italia continua a perdere competitività e cervelli, specialmente in Sardegna.
Ma attenzione, perché sempre secondo il “guru di Alba”, la Sardegna non sarebbe affatto sottosviluppata, nonostante il crollo demografico allarmante e una natalità ai minimi storici dicano il contrario. “I dati sconfessano questo sottosviluppo”, ha affermato con sicurezza Farinetti. Quali dati? Non è dato saperlo tra un autografo e l’altro. In compenso, per i giovani sardi arriva “un consiglio prezioso” dal fondatore di Eataly: “Smettete di lamentarvi”.
Vivremo tutti nello stesso mondo?
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