Spopolamento Italia, Fondazione con il SUD: “Priorità nazionale”.
Si è svolto a Roma l’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme”, occasione per presentare il piano triennale delle attività della Fondazione Con il Sud e i risultati dell’indagine “Il futuro di chi?”, un’analisi sullo spopolamento e sulle priorità emergenti nelle regioni meridionali, condotta dall’Istituto Demopolis.
Secondo i dati dell’indagine, il 60% degli italiani considera lo spopolamento un problema da affrontare con urgenza, una preoccupazione che cresce al Sud, dove quasi 7 cittadini su 10 sono concordi. Per il 70% dell’opinione pubblica, la questione richiede un impegno congiunto tra governo, politica e società civile.
Il 75% degli intervistati ritiene che lo sviluppo economico delle regioni del Sud dipenda prima di tutto dalla risoluzione delle problematiche sociali, come la carenza di servizi essenziali, disoccupazione giovanile e l’abbandono dei territori. Inoltre, l’80% degli italiani sostiene che il ritardo economico e sociale del Sud frena la crescita complessiva del Paese.
Il 92% dei cittadini del Sud, inoltre, percepisce un netto divario tra la loro condizione e quella dei residenti al Centro-Nord, considerato ormai un “divario di cittadinanza” per l’83% della popolazione. Questo scollamento si riflette anche nella percezione della qualità dei servizi pubblici: al Nord, il 67% dei cittadini promuove le prestazioni sui territori, mentre al Sud la percentuale scende drasticamente al 40%.
Nel suo intervento, Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud, ha sottolineato la necessità di “un altro film” per il Sud Italia, un film che non accetti lo spopolamento e la denatalità come fenomeni irreversibili. La Fondazione, con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati, intende mettere in campo azioni innovative e sperimentare nuovi modelli di intervento, coinvolgendo direttamente i territori del Sud come laboratorio di sviluppo.
Il piano triennale della Fondazione Con il Sud per il periodo 2025-2027 pone come obiettivo centrale il rilancio dei processi di rigenerazione del Sud, mirando a contrastare lo spopolamento e a rafforzare lo sviluppo sociale ed economico attraverso un’azione condivisa. “L’unione di forze, tra fondazioni, terzo settore, enti locali e mondo imprenditoriale, è fondamentale per affrontare la sfida”, ha aggiunto Consiglio.
L’indagine ha inoltre evidenziato che la collaborazione tra il pubblico e il Terzo Settore è considerata un fattore cruciale per migliorare la gestione dei beni e lo sviluppo dei territori, con il 64% degli italiani favorevole a questa alleanza. Il 61% della popolazione riconosce l’importanza delle organizzazioni non profit nel promuovere la coesione sociale e lo sviluppo delle comunità.
Le proiezioni dell’Istat sono allarmanti. Nel 2080, il Sud Italia potrebbe perdere fino a 8 milioni di abitanti, con un impatto devastante sulle classi di età più giovani. Questo fenomeno è esacerbato dalla migrazione, interna e internazionale, e dalle persistenti difficoltà economiche, creando un futuro incerto per le regioni meridionali.
Da diciotto anni, la Fondazione Con il Sud ha sostenuto oltre 1.800 iniziative, coinvolgendo migliaia di enti e associazioni in un processo di coesione sociale che ha avuto un impatto positivo su oltre 7.000 organizzazioni e ha erogato circa 300 milioni di euro. Il suo operato spazia dalla promozione di progetti educativi per i giovani alla valorizzazione di beni storici e ambientali, dimostrando come la rigenerazione del Sud passi attraverso l’azione condivisa e la sinergia tra tutti i protagonisti della società civile.