“No slot, sì a un buon libro”, la Polizia di Sassari in campo contro la ludopatia.

Oltre 3,7 miliardi di euro. È quanto i/le sardi/e hanno speso nel 2023 nel gioco d’azzardo. Attività (ricordiamolo) legali e che creano gettito fiscale per lo Stato italiano (come capita d’altronde con l’alcol e il tabacco) ma che producono dipendenza, con tutte le conseguenze distruttive che comporta sulla persona coinvolta, psichiche, sociali ed economiche, e sui suoi affetti.

Secondo il report della fondazione Isscon di Federconsumatori nazionale in collaborazione con Cgil, pubblicati alla fine del 2024, la spesa per il gioco d’azzardo è in continuo aumento, sia a livello nazionale sia locale: nel 2022 in Sardegna era di 2,1 miliardi di euro, per passare a 3,7 miliardi di euro nel 2023. Gli stessi studiosi stimano che nel 2025 potrebbe pareggiare la spesa per gli alimenti. Sempre secondo il report, a Sassari l’importo pro capite è pari a 1.973 euro l’anno.

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Nel proprio piccolo il comune di Sassari, con la Polizia locale in prima linea, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione alla quale hanno aderito una ventina di locali in tutto il territorio comunale. La Polizia locale – fanno sapere dal comune – è disponibile a donare libri ai bar che hanno scelto di rinunciare agli introiti legati alle slot e ai video poker, in modo che questi possano facilmente creare uno spazio dedicato alla lettura e allo scambio di libri.