Consulta giovani di Cagliari. Si inizia con lentezza. Dopo quasi 3 mesi la prima convocazione.
Dopo 3 mesi dalla conferma dei membri della futura consulta die giovani del Comune di Cagliari, l’amministrazione cittadina si è “ricordata” di convocare i suoi membri per la prima seduta della storia del nuovo organo consultivo della città. I suoi componenti si riuniranno il prossimo 6 marzo alle ore 16.00 nell’Aula consiliare del Comune di Cagliari – ovviamente salvo ritardi e cambi di programma – per nominare il presidente e vicepresidente, eleggere il Consiglio Direttivo e il Segretario.
Una tempistica, però, che manifesta, alla luce dell’importante ritardo, la reale considerazione della macchina amministrativa locale verso il progetto della consulta comunale. Sarà un caso che la città sta diventando sempre meno attraente e accessibile per le nuove generazioni?
Amministrazione locale, ancora, che potrà pure convocare la consulta (con oltre 90 giorni di ritardo dalla selezione dei suoi componenti) e allocare 4000 miseri euro per il funzionamento dell’organo conslutivo ma, di fatto, le vere partite si giocano tra assessorati. La Giunta comunale di Cagliari, infatti, nonostante abbia tra gli scranni più alti un assessorato con una delega specifica alle politiche giovanili, vede l’attribuzione delle risorse per i giovani affidata all’assessorato delle politiche sociali. Una circostanza di fatto che la dice lunga sul paternalismo della macchina politico-amministrativa verso la questione giovanile locale e, diciamolo, anche regionale dato che il suo vertice, quando era in Consiglio regionale, sul fronte dei giovani e delle politiche giovanili non ha proposto proprio nulla. Niente di nuovo, dato che anche nei precedenti due mandati da Sindaco, Massimo Zedda e soci hanno dimenticato il tema.
Nel frattempo nella città di Cagliari da oltre quattro lustri sono stati banditi avvisi pubblici per sostenere, di fatto, lo stipendificio del Centro Giovani di Cagliari (circa 600mila euro ogni 3 anni) e rinunciare a innovare i servizi comunali per i giovani della comunità locale.
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