Truffa del falso Crosetto, Codici: “Serve intervento su spoofing e IA”.

La conferma di una situazione estremamente delicata e pericolosa. Questo il giudizio dell’associazione Codici sulla truffa ai danni di importanti imprenditori italiani orchestrata attraverso l’uso illecito del nome del Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“Questa frode ha destato grande clamore per via dei nomi delle persone coinvolte – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed anche questo ha prodotto una reazione che ha permesso di recuperare i soldi sottratti ad una delle vittime. Ciò dimostra che con un lavoro congiunto è possibile sventare anche truffe così imponenti. Un altro aspetto che ci preme sottolineare è quello della necessità di un intervento urgente per rafforzare gli strumenti di difesa contro l’uso criminale dell’Intelligenza Artificiale e lo spoofing. Quotidianamente riceviamo segnalazioni da parte di vittime ingannate da telefonate con ID falso, riconducibile, ad esempio, alla propria banca. Lo abbiamo ribadito anche nella recente audizione organizzata congiuntamente dalla IX Commissione Trasporti e dalla X Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati sulla cosiddetta riforma dei call center. I consumatori sono in balia di bande criminali sempre più attrezzate, che, grazie a tecnologie sofisticate, riescono a spacciarsi per un operatore di un istituto di credito o di un rappresentante delle forze dell’ordine. Le lacune dei sistemi di sicurezza attuali sono ormai evidenti. Bisogna intervenire, subito, per tutelare i cittadini dai continui attacchi dei cybercriminali”.

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