Niqab a scuola, Garante adolescenti: “Ostacola lo sviluppo della personalità delle studenti”.

Bambine e ragazze devono essere libere di crescere armoniosamente. Un processo che deve essere garantito in ogni spazio di socializzazione come ricordato oggi da Marina Terragni dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

“Le notizie che ci arrivano da Monfalcone dove alcune studentesse del locale istituto professionale sono state costrette a essere ‘identificate’ da un’insegnante a ogni ingresso a scuola perché il loro viso è nascosto dal niqab – il velo integrale –sollevano molte preoccupazioni sulla libertà di queste ragazze e sulla loro effettiva integrazione nel contesto scolastico e sociale. La necessità di un efficace dialogo tra culture non può impedire di osservare che talune pratiche contravvengono ai più elementari diritti e ostacolano il pieno sviluppo della personalità di chi è costretta a subirne l’imposizione”. 

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“Bambine e ragazze – aggiunge – devono essere libere di crescere seguendo ciascuna le proprie più autentiche vocazioni: la consapevolezza che il proprio corpo non può essere in alcun modo umiliato e mortificato fa obbligatoriamente parte di questo percorso. L’auspicio è che sul caso di Monfalcone e su ogni caso analogo il Ministero dell’istruzione e del merito ponga la massima attenzione”.