Amministrazione Trump: “All’USAID spreco e abusi sono radicati”. Milioni per opere trasgender.
Tempi duri per gli aiuti umanitari e per l’agenzia USAID, dove, secondo l’ultimo bollettino della Casa Bianca “lo spreco e gli abusi sono radicati”.
“Per decenni, l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) non ha dovuto rendere conto ai contribuenti americani, incanalando ingenti somme di denaro verso i ridicoli progetti autorizzati da burocrati radicali e con una supervisione pressoché nulla”.
Premesse seguite dall’elencazione di alcune “buone pratiche” di spreco e abuso, come il milione e mezzo di euro dato per “promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione nei luoghi di lavoro e nelle comunità imprenditoriali della Serbia”, 70mila dollari per la produzione di un “musical DEI” in Irlanda, 47.000 dollari per un’“opera transgender” in Colombia, 32.000 dollari per un “fumetto transgender” in Perù: ancora 2 milioni di dollari per il cambio di sesso e “attivismo LGBT” in Guatemala, 6 milioni di dollari per finanziare il turismo in Egitto, centinaia di migliaia di dollari per un’organizzazione non-profit legata a organizzazioni terroristiche, milioni di euro alla EcoHealth Alliance, coinvolta nella ricerca presso il laboratorio di Wuhan, centinaia di milioni di dollari per finanziare “canali di irrigazione, attrezzature agricole e persino fertilizzanti utilizzati per sostenere la coltivazione senza precedenti di papaveri e la produzione di eroina in Afghanistan”, a beneficio dei talebani.
Una lista letteralmente infinita dove è facilmente riscontrabile il decennale sostegno statunitense verso le tante “zone d’ombra” del mondo.
foto press.donaldjtrump.com