L’agricoltura cerca giovani: ecco l’osservatorio nazionale.
Favorire e incentivare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Con questo obiettivo si è tenuta la prima riunione dell’Osservatorio Nazionale per l’Imprenditorialità e il Lavoro Giovanile in Agricoltura (Onilga) presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).
“Analizzare le opportunità occupazionali nel settore agricolo, monitorare i potenziali sbocchi imprenditoriali e promuovere sinergie amministrative sono obiettivi fondamentali per il futuro del comparto”, ha dichiarato il sottosegretario Patrizio La Pietra. “È essenziale fornire ai giovani una corretta informazione sulle molteplici opportunità professionali disponibili, spesso poco valorizzate”. Se si smettesse di finanziare nelle varie regioni d’Italia programmi formativi fallimentari, come lo è stato Rural Trainer in Sardegna, si potrebbe già avere un buon punto di partenza.
Il sottosegretario ha poi sottolineato l’importanza dell’Osservatorio nel supportare lo sviluppo del settore agricolo: “Ritengo che questa iniziativa possa svolgere un ruolo chiave e qualificato. Come ministero, garantiremo il massimo sostegno, in linea con la missione condivisa con il ministro Lollobrigida e il governo Meloni: valorizzare il lavoro agricolo e favorire l’ingresso delle nuove generazioni in un settore strategico per il nostro futuro”.
In un Paese dove non si trovano più medici, infermieri, camerieri e operai specializzati, la speranza è l’unica cosa alla quale si può attaccare l’Esecutivo nazionale. Ormai, dopo decenni di occasioni mancate per le politiche per i giovani, dove si andranno a trovare i nuovi addetti del settore? In Nepal o in Kirghizistan?