Le difficoltà di crescere in italia raccontate nel libro di Saif ur Rehman Raja.

Troppo pakistano per gli italiani, troppo italiano per i pakistani. Saif si ritrova a crescere senza più un Paese che lo riconosca, ma anche senza una famiglia che lo accolga perché è omosessuale, un hijra – mezzo uomo – come lo definisce suo padre. Schiacciato tra un doppio pregiudizio, Saif ur Rehman Raja, scrittore e pedagogista, racconta la strada fatta per strapparsi le etichette che gli altri gli avevano attaccato addosso e iniziare ad autodefinirsi. “Hijra” è un libro coraggioso che racconta un percorso difficile verso un’identità che troppo spesso gli altri pretendono di definire. Un’autobiografia che, però, racconta la storia di tanti ragazzi di seconda generazione lasciati sospesi tra due culture che li contendono, respingono e giudicano senza lasciare loro lo spazio per crescere e sviluppare la propria identità.

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Un volume che sarà presentato venerdì 31 gennaio, dalle 18, alla Fondazione di Sardegna. Serata nel corso della quale, raccontano i promotori, si parlerà di identità sospese e società multiculturale.