Salva Casa. Mentre in Sardegna le istituzioni si controllano l’ombelico, la altre regioni vanno avanti.

Se in Sardegna, complice la scarsa capacità del Legislatore sardo e i rinomati problemi legati all’immobilismo acuito dai fatti del 3 gennaio, tutto è fermo sul fronte del recepimento delle linee guida per il Salva Casa, in Liguria si va avanti per tutelare i bisogni dei propri cittadini, come conferma il contributo odierno dell’assessore Marco Scajola, intervenuto al tavolo nazionale sul Piano Casa convocato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Tra i punti all’ordine del giorno: linee guida per il salva casa, il piano casa ministeriale per l’Italia e l’avvio della consultazione per il testo unico in materia di edilizia. 

“C’è massima collaborazione sul fondamentale tema casa – dichiara Scajola-. Il Governo invierà linee guida sul salva casa permettendo così ad amministrazioni comunali e professionisti di superare le criticità iniziali nell’applicazione del decreto. Come Regioni accogliamo con soddisfazione questa iniziativa che garantirà uniformità sui territori. Per ciò che concerne il piano casa nazionale siamo pronti a dare il nostro contributo. Stesso discorso vale per la riforma del testo unico in materia di edilizia in cui le Regioni dovranno giocare un ruolo da protagoniste”.

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Nel frattempo, in Sardegna, l’unico commento da parte del Governo dei migliori è stato quello dell’assessore Spanedda per il quale “un recepimento acritico del Salva Casa non è utile”. Il resto d’Italia, però, sembrerebbe dire il contrario. Ma sì sà i sardi sono testardi!