Messico, il Pentagono manda 1500 militari.
Il Dipartimento della Difesa americano invierà 1.500 militari in servizio attivo al confine meridionale con il Messico, aumentando del 60% il volume delle forze nell’area.
L’annuncio è arrivato circa 36 ore dopo la firma dell’ordine esecutivo firmato appositamente dal presidente Donald J. Trump che ordinava al Dipartimento della Difesa di affrontare la situazione al confine.
“Per proteggere la sicurezza e l’incolumità dei cittadini degli Stati Uniti, il presidente Trump ha dichiarato che esiste un’emergenza nazionale al confine meridionale degli Stati Uniti- si legge nel comunicato di Robert Salesses -. Il presidente mi ha ordinato di adottare tutte le misure appropriate per supportare le attività del segretario alla sicurezza interna nell’ottenere il controllo operativo completo del confine meridionale degli Stati Uniti”.
Da allora il Pentagono ha istituito una task force per supervisionare l’attuazione rapida degli ordini esecutivi relativi alle frontiere, confermando che i 1500 militari in servizio aggiuntivo saranno impiegati nel posizionamento di barriere fisiche e in altre missioni di confine entro le prossime 24-48 ore.
Soldati che in precedenza erano stati di riserva nella California meridionale per contribuire a combattere gli incendi nella contea di Los Angeles scoppiati due settimane fa.
Oltre al personale di terra in servizio attivo aggiuntivo, il Dipartimento della Difesa fornirà supporto aereo per i voli operati dal DHS per implementare la deportazione di oltre 5.000 persone trattenutenei settori di confine di San Diego ed El Paso.
foto Navy Petty Officer 2nd Class Alexander Kubitza, DOD