Governo Todde: gli spiccioli per le attività nei piccoli comuni.

Mentre con l’ultima variazione di bilancio, approvata lo scorso autunno dalla maggioranza Todde in Consiglio regionale, venivano elargiti circa 100 milioni di euro attraverso affidamenti diretti ad associazioni amiche di questo o quel consigliere regionale, spin-off di partiti e parrocchie, ora il “Governo dei migliori”, attravero l’assessorato della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio della Regione Sardegna comunica l’apertura della terza edizione del “Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni”.

Ma, mentre per finanziare murales si elargivano 90mila euro e per rifare a qualcuno gli infissi e il parco auto (per totali 100mila euro) per gli imprenditori e liberi professionisti che hanno avviato o trasferito l’attività in uno dei comuni sardi con una popolazione inferiore a 3mila abitanti, la regione stanzierà fino a un massimo di 15mila euro per le nuove aperture o trasferimenti e 20.000 euro per coloro che generano un incremento dell’occupazione.

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Secondo l’assessorato regionale, questa iniziativa vuole contrastare lo spopolamento e promuovere lo sviluppo imprenditoriale locale. Tuttavia, nella pratica, però, chi crea reddito riceve contributi inferiori rispetto ad alcune associazioni che, nell’ultima variazione di bilancio, hanno ottenuto 30mila euro per celebrare il trentesimo anniversario di attività.

Questioni di equilibrio e di opportunità che ci ricordano, se mai ce ne dovesse essere bisogno, che la politica regionale dispone periodicamente, attraverso variazioni di bilancio e manovre finanziarie, le generose marchette mentre per finanziare lo sviluppo, in questo caso dei piccoli centri, si deliberano le briciole.

Scelte finanziarie, quindi, che sollevano dubbi sull’equilibrio e sull’opportunità delle decisioni politiche regionali, che spesso privilegiano contributi discrezionali rispetto a investimenti strutturali per lo sviluppo dei piccoli centri. Una situazione che si ripete ciclicamente, confermando una gestione discutibile delle risorse pubbliche. Nonostante ciò, l’assessore Giuseppe Meloni sostiene che “questo bando rappresenta un’opportunità concreta per rivitalizzare i nostri piccoli comuni e attrarre nuove iniziative imprenditoriali. Vogliamo dare un segnale forte di sostegno a chi crede nel futuro della Sardegna, utilizzando tutte le risorse disponibili per promuovere un ambiente favorevole alla crescita e all’occupazione”.

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