Diritto allo studio. L’Emilia-Romagna investe 160 milioni.

Mentre in Sardegna la Maggioranza di Alessandra Todde dimentica i giovani, ai quali vengono riservati fondi marginali e azioni di piccolo cabotaggio e fotocopia di interventi approvati nelle scorse Legislature, in Emilia-Romagna (dove il partito della presidente Todde ha preso un magro 3,55%… qualcosa vorra pur dire circa la lontananza dai giovani dei pentastellati), la Giunta di Michele De Pascale opera un investimento record per garantire, anche per l’anno accademico 2024/2025, la borsa di studio a tutti gli oltre 29mila studentesse e studenti iscritti agli atenei dell’Emilia-Romagna che ne hanno diritto.

Tradotto oltre 160 milioni di euro, la somma più alta di sempre, stanziati non solo per dare la borsa di studio al 100% degli studenti, ma anche per aumentare l’importo del contributo del sostegno per gli/le studenti/ess.

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Sono precisamente 29.283 le studentesse e gli studenti che, per l’anno accademico 2024/2025, riceveranno le borse di studio da Er.Go., l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, il 5% in più rispetto allo scorso anno accademico, quando i beneficiari erano stati 27.876. Aumenta anche, sempre rispetto allo scorso anno, l‘importo unitario delle borse di studio, +5%, con un impegno della Regione che sale di oltre 11 milioni di euro: da circa 150 milioni a 160 milioni e 818mila euro, con un incremento del 7,4%.

Degli oltre 160 milioni – compresa la spesa per i servizi -, 34,6 milioni di euro sono risorse regionali, di cui 12 milioni del Fondo sociale europeo plus e 3,5 milioni di euro del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità; 27,5 milioni di tassa regionale per il diritto allo studio; 66,2 milioni del Fondo integrativo statale31,5 milioni di risorse Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e 1 milione dalle Università emiliano-romagnole.

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L’importo unitario della borsa di studio cresce di oltre il 5% rispetto all’anno precedente e raggiunge 7.015,97 euro per i fuori sede, 4.100,05 euro per i pendolari e 2.827,64 euro per gli studenti in sede. Ulteriori incrementi del valore della borsa sono destinati a coloro che si trovano in maggiori difficoltà economiche (sono 12.589, pari a circa il 43% degli studenti assegnatari) e alle studentesse iscritte alle lauree Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Per queste ultime la maggiorazione dell’importo della borsa è del 20%, e ne beneficeranno in Emilia-Romagna 3.345 studentesse.