Ucraina, Peskov su dichiarazioni Trump: “Zelensky deve riaprire contatti con la Russia”.
Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha commentato la recente dichiarazione del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, al termine dell’incontro con il presidente Macron e Vladimir Zelensky a Parigi.
“Il Presidente della Russia ha ripetutamente affermato che la Russia è aperta ai colloqui sull’Ucraina e accoglie con favore le iniziative di pace provenienti principalmente dai Paesi del Sud del mondo, dai nostri partner BRICS (Brasile, Cina, India e Sudafrica) e dagli Emirati Arabi Uniti, dal Qatar e dall’Arabia Saudita che lavorano sulla pista umanitaria. La nostra posizione sull’Ucraina è ben nota. Le condizioni per un’immediata cessazione delle ostilità sono state stabilite dal Presidente Vladimir Putin nel suo discorso al Ministero degli Esteri russo a giugno di quest’anno”, ha spiegato Peskov puntualizzando inoltre che lo stallo sui colloqui di pace è stato messo nero su bianco proprio dalla controparte ucraina.
“È stata l’Ucraina a rifiutare i negoziati. Inoltre, con il suo stesso decreto, Zelensky ha proibito a se stesso e alla sua amministrazione di avere contatti con la leadership russa. Senza contare che si rifiutano di cambiare posizione. Zelensky deve annullare il suo decreto e dare istruzioni sulla ripresa del dialogo sulla base degli accordi raggiunti a Istanbul e tenendo conto delle attuali realtà sul campo”.
Critiche proseguite anche sulle nuove iniziative del Governo di Kiev, suggerite da Washington, per la mobilitazione generale sul campo di battaglia, tra le quali l’abbassamento dell’età di leva a 18 anni e l’introduzione di misure più severe per gli obiettori e disertori (è proprio uno Stato democratico l’Ucraina, meritevole di aderire all’Ue).
Foto di Vlad Vasnetsov da Pixabay.com