Natale, i siciliani pagano i voli la metà. La Sardegna può solo guardare!
Mentre in Sardegna la maggioranza regionale di centrosinistra (quella del “cambiamento”) ha compiuto l’ultima ruberia con l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio, distraendo risorse per i diritti dei/delle sardi/e, la Regione Sicilia raddoppia lo sconto sui voli per Natale per i residenti in Sicilia, portandolo dal 25 al 50% ed estendendo il beneficio anche a chi è nato nell’Isola ma risiede altrove.
Un risultato importante – decisamente in controtendenza – rispetto a quanto si sta facendo in Sardegna per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, come ricorda anche il cosiddetto “piano rimborsi” lanciato dal “Governo dei migliori”. Scagli la prima pietra chi ha ricevuto il rimborso per i voli sopra i cento euro!
In un anno, sempre restando nel perimetro della comparazione delle performance tra il “Governo dei migliori” e l’Esecutivo dell’altra principale isola del Paese, la Regione Siciliana ha rimborsato oltre un milione di biglietti aerei, consentendo a tanti siciliani di raggiungere la regione a un costo più contenuto rispetto a quello stabilito dalle compagnie aeree.
Con questo ultimo decreto di Giunta, giusto per restare nel novero degli esempi, grazie ai 17,2 milioni di euro stanziati all’interno della legge sulle variazioni di bilancio, chi effettuerà dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 un volo diretto da uno scalo nazionale a un aeroporto siciliano e viceversa, avrà diritto allo sconto del 50% a fronte dell’attuale 25%. Nel mentre in Sardegna, rimanendo sul versante delle approvazioni delle variazioni di bilancio, si finanziano i murales delle organizzazioni “para-politiche” con emendamenti a “più mani” per nascondere le responsabilità dei singoli consiglieri/e regionali.
Sconti siciliani (mica come i tempi previsti per i rimborsi “busta” tanto decantati nella piattaforma regionale sarda) che possono essere ottenuti direttamente al momento dell’acquisto sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione.
Iniziativa siciliana, anche guardando i numeri, che ha riscontrato un notevole successo tra i cittadini e le cittadine. Sulla piattaforma Siciliapei, per esempio, sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Catania-Roma è la tratta aerea più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire, i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.