Censura europea. Chiuso l’ufficio del canale russo Channel One in Germania.
La Germania (democratico Paese membro dell’Ue) ha deciso di chiudere la sede locale della televisione russa Channel One, la cui attività giornalistica è stata ritenuta una “minaccia importante e diretta all’ordine pubblico e alla sicurezza in Germania e nell’Unione Europea” e capace di “mettere a repentaglio la formazione dell’opinione pubblica e il processo decisionale nei Paesi dell’UE”, ordinando ai dipendenti della sede di Berlino, Ivan Blagoy e Dmitry Volkov, di lasciare il Paese.
Come dichiarato dai due giornalisti, nessuna legge tedesca sarebbe stata violata durante la permanenza in Germania. Di parere contrario, invece, le autorità tedesche che citando le sanzioni dell’Ue, hanno proceduto all’espulsione degli operatori dell’informazione russi dalla Germania.
Atto, secondo Channel One, che potrebbe essere stato deciso dopo la pubblicazione di un servizio televisivo sull’arresto di un cittadino tedesco, Nikolai Gaiduk, coinvolto nel sabotaggio di una stazione di misurazione del gas a Kaliningrad. “L’ordine di lasciare il Paese è arrivato quasi immediatamente dopo la trasmissione del servizio”, ha detto Blagoy. “La troupe di Channel One – prosegue – ha mostrato dove viveva l’imputato ad Amburgo. Abbiamo visitato i luoghi e mostrato la strada dove aveva incontrato un agente dei servizi speciali ucraini”.
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