Biblioteche e comunità: 1 milione per il Sud Italia.
La lettura come strumento di partecipazione, integrazione e coesione, soprattutto nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo persone che vivono situazioni difficili. Con questo obiettivo la Fondazione Con il Sud e il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), promuovono la quarta edizione del bando “Biblioteche e Comunità”. Un milione di euro, fanno sapere i promotori, saranno le risorse disponibili.
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e punta a sostenere progetti socio-culturali capaci di integrare l’offerta tradizionale e i servizi al pubblico delle biblioteche comunali dei comuni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” nel biennio 2022-2023, con l’obiettivo di renderle sempre più presidi territoriali di cultura e socialità. In questa edizione del bando un’attenzione particolare è rivolta alla capacità delle proposte di favorire la promozione della lettura e lo sviluppo dei servizi bibliotecari in contesti periferici, caratterizzati da maggior fragilità, e nelle aree interne, coinvolgendo anche comuni che non hanno ancora ottenuto la qualifica “Città che legge” ma che intendono impegnarsi per farlo, favorendo la condivisione e la replicabilità delle buone pratiche maturate dai comuni che hanno già questa qualifica.
Attraverso il bando, potranno essere avviati processi che consentano di: valorizzare il patrimonio di esperienze, reti e soggetti che supportano la lettura nei territori; incentivare la promozione della lettura e la fruizione dei servizi offerti dalla biblioteca nei luoghi più periferici o privi di spazi dedicati anche attraverso la diffusione di presidi culturali; migliorare l’accesso agli spazi bibliotecari in termini orari (con aperture serali, nel fine settimana, etc.) e di accessibilità (abbattimento delle barriere fisiche, cognitivo-sensoriali, etc.); favorire l’incremento e la fruibilità del patrimonio bibliotecario (letterario, audiovisivo, multimediale, ICT, etc.) e dei servizi di prestito, consultazione e promozione della lettura tradizionalmente offerti dalla biblioteca, anche attraverso l’utilizzo e l’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative; attivare nuovi servizi culturali e interventi di animazione e inclusione sociale; prevedere strumenti e modalità innovative di partecipazione per favorire l’attivazione della comunità locale e il coinvolgimento di persone lontane dai processi di fruizione e produzione culturale, non abituate a frequentare gli spazi bibliotecari (minori in condizioni di disagio, persone con disabilità o di origine straniera, etc.).
Per partecipare è necessaria la creazione di un partenariato composto da almeno tre organizzazioni: una del terzo settore (soggetto richiedente), una o più biblioteche comunali “Città che legge 2022-2023” e un’altra organizzazione che potrà appartenere al mondo del terzo settore, della scuola, delle istituzioni (comprese biblioteche di comuni che non hanno ancora ottenuto la qualifica “Città che legge”), dell’università, della ricerca e delle imprese (per esempio librerie, case editrici, etc.).
I progetti ritenuti meritevoli e in linea con gli obiettivi del bando potranno ricevere un contributo massimo di 100 mila euro (fino al completo utilizzo delle risorse disponibili). Il finanziamento non potrà comunque superare l’80% del costo complessivo del progetto stesso.