Maria Zakharova: “La risposta di Mosca si farà sentire”.

Al fuoco, in assenza di rispetto per la diplomazia, si risponde col fuoco. Questo, in estrema sintesi, il senso dell’ultima uscita della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, contro la decisione dell’Amministrazione Biden di autorizzare il Governo di Kiev all’uso di missili balistici tattici a lungo raggio (i poco conosciuti, per il momento, ATACMS) in Russia.

Rimozione della riserva, papale papale, che rappresenta il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti e dei suoi alleati contro la Russia: “La risposta di Mosca agli attacchi con proiettili occidentali a lungo raggio sul suolo russo sarà appropriata e ferma, confermando un cambiamento radicale nell’essenza e nella natura del conflitto”.

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Una decisione, secondo l’alta diplomatica russa, che arriva dopo i numerosi fallimenti delle forze armate ucraine e la frustrazione degli Stati Uniti d’America, non solo dovuti alla sconfitta elettorale dello scorso 5 novembre ma, soprattutto, per l’interiorizzazione dell’insuccesso contro la Federazione Russa.

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