Agricoltura. Anche con il “Governo dei migliori” non mancano i ritardi negli indennizzi.

Regione Sardegna troppo lenta nelle istruttorie e nei pagamenti di diverse misure PSR/CSR e in particolare sugli indennizzi al comparto agricolo, i primi in capo all’Agenzia Argea Op e i secondi in capo all’Agenzia Laore, tutte direttamente dipendenti dall’Assessorato Regionale All’Agricoltura.

A mettere in evidenza il tema della tempestività nei pagamenti per il coparto agricolo, oggi, è stato il Centro Studi Agricoli, per il quale “si è accumulato troppo ritardo nelle istruttorie e nei pagamenti degli indennizzi, come Cavallette, Bando Ucraina per le colture Agricole dove per circa 4700 domande sono state pagate solo 900 aziende circa, sulla Blu Tongue anno 2023, Bando riproduttori e voucher siccità, Blu Tongue e siccità 2024”.

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Ma non solo, il “Governo dei migliori”, bravo a far scrivere le solite note narrative senza, però dare seguito ai fatti, risulterebbe in ritardo anche sui pagamenti nei bandi PSR/CSR (Biologico, Benessere Animale, indennità compensativa 2023).

“Invitiamo l’assessore Regionale all’Agricoltura ad attivarsi per definire i pagamenti alle aziende agricole Sarde, che sono in ritardo di mesi – afferma Tore Piana Presidente Centro Studi Agricoli -. Riteniamo che siano maturi i tempi, per iniziare  definire una riforma degli enti Agricoli come Argea, Laore e Agris, dove Agenzia Laore da Agenzia di Assistenza Agricola si è trasformata, snaturando in Agenzia Istruttoria di pratiche. Inoltre da informazioni che arrivano al CSA pare che sia i computer sia il software in dotazione al personale siano di molto datati e non adeguati alle esigenze del servizio, una delle cause principale dei ritardi”, conclude Tore Piana.

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