PNRR, Openpolis: “Opacità del Governo non più accettabili”.

L’Esecutivo Meloni continua a negare la pubblicazione di informazioni importanti sul Pnrr, proprio in un momento in cui il piano dovrebbe entrare in una fase decisiva. A dirlo è la Fondazione Openpolis, da sempre attenta alla trasparenza del cosiddetto Piano di Ripresa e Resilienza italiano.

Un piano, però, sul quale sono evidenti le “gravi lacune e le altrettanto preoccupanti opacità”. Nonostante le richieste, infatti, l’esecutivo continua a negare il rilascio di dati importanti.

“Tutto ciò – spiegano da Openpolis – impedisce una valutazione qualificata di quanto è stato fatto finora con il Pnrr, proprio alla vigilia della nomina come commissario europeo del ministro Raffaele Fitto. Lo scorso settembre avevamo annunciato l’invio di una ulteriore richiesta di accesso generalizzato agli atti (la Foia) riguardanti i progetti finanziati con il piano nazionale di ripresa e resilienza. La nostra richiesta riguardava i dati di dettaglio sulla spesa sostenuta per ogni singolo intervento. Si tratta di informazioni particolarmente importanti, perché il dato sulla spesa sostenuta rappresenta un indicatore utile per valutare lo stato di avanzamento delle diverse opere”.

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Attualmente, secondo Openpolis, il Governo ha però condiviso dei dati aggregati solo a livello di misura, rendendo impossibile valutare lo stato dell’arte dei singoli interventi sui diversi territori del Paese.

“L’impressione – aggiungono da Openpolis – è che le istituzioni preposte al rilascio di queste informazioni, dietro una chiara indicazione politica, stiano cercando di guadagnare tempo”.

La non pubblicazione dei dati sulla spesa per i singoli progetti porterebbe, quindi, a due conclusioni: “O il governo non sa esattamente come ha gestito i fondi del Pnrr oppure si cerca di nascondere le situazioni più difficili. In questo caso la domanda sorgerebbe spontanea: cosa nasconde l’esecutivo sul Pnrr?”, concludono da Openpolis.

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foto Governo.it