Cambiano le giunte ma non i finanziamenti alla “Chiesa” e per gli interventi spot.
Anche “l’Esecutivo dei migliori”, pur permanendo una crisi regionale sotto ogni profilo, su proposta dell’assessore Giuseppe Meloni, ovviamente d’intesa con l’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, ha deliberato un cofinanziamento di ulteriori 2.432.500 euro per il programma “Sardegna in cento chiese”: iniziativa dedicata al recupero e al restauro di edifici di culto di “rilevante valore storico e culturale in Sardegna”.
Di primaria importanza, sempre alla luce dell’attualità, la decisione della Giunta Todde, per ragioni di opportunità e di risparmio della spesa, di revocare la delibera che disciplina i funerali solenni per il presidente della Regione e gli assessori, ma anche per gli ex governatori ed ex assessori… e intanto il mondo va avanti!
Altri 920.351,27 euro sono stati destinati per mantenere “coesa” la macchina regionale, attraverso le retribuzioni di posizione per l’anno 2024. Come direbbe una allora consigliera d’opposizione (particolarmente chiassosa), una vergogna “mentre i sardi muoiono di fame”.
Per alcuni di questi disgraziati/e, invece, manca proporzionalità come ricorda il misero stanziamento di 500mila euro per il pagamento di contributi a favore degli assegnatari di immobili ERP che, trovandosi in condizioni di indigenza, non possono sostenere l’onere derivante dal pagamento del canone, delle spese di amministrazione, gestione e manutenzione, nonché derivante da situazioni di morosità e da spese condominiali.
“Over the top”, ancora, la decisione di destinare 2 milioni di euro per l’avvio di un progetto sperimentale per la creazione della potenziale ed ennesima cattedrale nel deserto in Sardegna, l’Hub formativo sull’intelligenza artificiale, rivolto a diplomati e laureati in materie tecnico-scientifiche, con l’obiettivo di fornire un’adeguata preparazione e l’acquisizione di competenze tecniche e gestionali che consentano loro di avviare una start up o di avviare un’impresa. Dato che la realizzazione dell’Hub formativo avverrà attraverso un incubatore certificato e il relativo progetto verrà curato dall’Aspal, guardando alle passate iniziative costose e fallimentari tipo Talent Up, c’è da pensare all’ennesimo gettito di risorse pubbliche nel gabinetto. Chi curerà l’iniziativa? Sempre lo stesso consorzio? Chissà!
Nel frattempo, anche a questo giro, l’isola continuerà a perdere occasioni importanti. Questo, ormai, è un dato certo.