Giovani: in 10 anni l’Italia ne ha perso 10 milioni.
Negli ultimi 40 anni il “Bel Paese” ha perso la bellezza di 10 milioni di giovani, aumentando nel contempo la quota di ultrasessantacinquenni, specialmente al Sud dove, negli ultimi 12 anni, si sono persi ben 1,9 milioni di giovani. A dirlo l’ultima indagine dell’Ufficio Studi Confcommercio che, oltre all’amaro dato sul calo demografico italiano, ha anche rimarcato la perdita di oltre 180mila imprese giovanili, di cui il 40% nel Mezzogiorno, mandando in fumo, in soldoni, 63 miliardi di euro di Pil. E, guardando al disagio mentale endemico tra i giovani italiani, il dato non potrà che aumentare nei prossimi anni, con buona pace della coesione sociale nel Paese e della competitività.
Troppo poche, ancora, le imprese giovanili in Italia, passate dal 12% di dieci anni fa all’8,8% del 2023. I paraculi contributi a fondo perduto e la pessima promozione delle garanzie statali hanno funzionato…
Lo sviluppo, del Paese, se mai ci fosse il bisogno di rimarcarlo, procede di conseguenza con il freno a mano tirato e, pensando ai 32,3 milioni di giovani del 1982 ai 22,8 del 2023, il destino del Paese è tutt’altro che roseo. Ci salveranno i migranti?