Peacekeeper ONU, Netanyhau prima li bombarda poi ne chiede il ritiro.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, di ritirare immediatamente le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano dell’UNIFIL dalla zona di combattimento vicino al confine tra Libano e Israele.

Dopo averle bombardate negli scorsi giorni, e ferito alcuni peacekeepers, il premier Netanyhau, ha quindi chiesto il ritiro così da portare “l’UNIFIL fuori pericolo”, confermando, se ma ce ne fosse bisogno, il rispetto del leader israeliano verso le missioni di pace e la Comunità internazionale.

Secondo la narrazione israeliana, ancora, se i peacekeeper dell’ONU rimarranno nelle loro posizioni, diventeranno inevitabilmente “ostaggi” delle unità armate del gruppo sciita libanese Hezbollah, contro cui sono dirette le azioni delle truppe israeliane.

LEGGI ANCHE:  Ucraina: Mattarella ha presieduto la riunione del Consiglio Supremo di Difesa.

Risibili, nell’occasione degli attacchi israeliani alle postazioni dell’UNIFIL, anche le dichiarazioni dell’esercito israeliano che, da parte sua, ha affermato che le truppe “avevano sparato a un obiettivo minaccioso vicino alla posizione dell’UNIFIL e che i peacekeeper erano rimasti feriti accidentalmente”. Tuttavia, gli stessi militari dell’IDF israeliano hanno affermato di aver avvisato in anticipo le forze ONU dell’imminente combattimento e di aver ordinato loro di “mettersi al riparo in un’area protetta”.

foto Army Spc. Trevares Johnson