Consiglio regionale Sardegna. Il click day colpisce ancora.

Una manciata di secondi. Questa, in sintesi, la principale metrica alla base dell’erogazione dei contributi per le finalità culturali e sportive banditi, lo scorso mese di agosto, dalla Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna.

Una selezione fulminea, pensando ai primordi della pubblicazione del bando (quest’anno rigorosamente “balneare”), dove la finestra per l’invio dei progetti è rimasta aperta per soli due giorni: dalle ore 9.00 del giorno 3 settembre al 5 settembre ore 18.00.

A vincere, come ogni click day insegna, è stato, prima ancora della qualità dell’iniziativa, il dito più veloce, la pec che spacca il secondo. Ben 8, solo per citare un esempio, le domande arrivate puntuali alle ore 9.00.00 sulla posta certificata dedicata del Consiglio regionale della Sardegna, solo per le domande del cosiddetto “ambito 1”.

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Poca roba potrebbe dire qualcuno/a in un mondo dominato dal caos: circa 500mila euro messi a bando dalla Presidenza del Consiglio regionale tra ambito 1, destinato alle iniziative culturali, e ambito 2, dedicato allo sport.

Si poteva fare qualcosa di più? Difficile dirlo parlando dell’Aula parlamentare dei sardi, dove le aspettative possono a ragione restare basse, fermo restando il diritto legittimo dei sostenitori delle “maratone” della posta elettronica certificata.