Libano meridionale, dopo i missili l’IDF lancia le operazioni via terra.

Dopo il lancio di missili e l’esplosione dei dispositivi di comunicazione, le Forze di difesa israeliane dell’IDF hanno avviato un’operazione di terra limitata nelle aree di confine del Libano meridionale.

“L’IDF ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su intelligence precisa contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale”, si legge nella dichiarazione delle forze armate israeliane.

Operazioni che seguono, secondo la narrazione di Tel Aviv, “un piano metodico stabilito dallo Stato maggiore e dal Comando settentrionale, per il quale i soldati delle IDF si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi”. Quindi, era tutto già previsto da tempo? Domandare è lecito alla luce di una tale dichiarazione…

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Azioni militari, ancora, supportate dall’aeronautica e dall’artiglieria dell’IDF, che rientrano nel novero dell’operazione Northern Arrows, lanciata lo scorso 23 settembre e mirata a “difendere i cittadini di Israele e riportarli sani e salvi nelle loro abitazioni nel nord del Paese”.

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