Fotovoltaico a Villasor: nessun reato, imputati prosciolti.

La Seconda sezione penale della Corte d’appello di Cagliari, ha ribaltato, lo scorso mercoledì, la condanna in primo grado del 2015 a carico degli imputati del processo del Parco fotovoltaico di Su Scioffu, situato nell’agro di Villasor, disponendo non solo la restituzione del compendio ma anche la revoca delle “statuizioni civili di condanna al risarcimento del danno a favore del gestore dei servizi elettrici e della confisca della somma di 19 milioni di euro”.

Come indicato ancora nella sentenza della Seconda sezione è stata altresì esclusa la sussistenza della responsabilità della Società Twelve Energy agricola S.r.l., difesa dall’Avvocato Giampaolo Secci, e, per l’effetto, è stata disposta la revoca anche della condanna al pagamento della sanzione di 300.000,00 euro.

LEGGI ANCHE:  Crisi continuità, la regione a Ita: "Servono più voli o aerei più grandi".

Tutti gli imputati, Fanni Francesco, difeso dall’Avvocato Carlo Demurtas, Serpi Pier Paolo e Muscas Mariano, difesi dall’Avvocato Gian Mario Sechi, sono stati infine prosciolti per prescrizione dei reati loro contestati.

In primo grado, ricorda la cronaca, la procura della Repubblica di Cagliari aveva ritenuto nel 2015 che la struttura realizzata nell’agro di Villasor – comprendente circa 84mila pannelli fotovoltaici spalmati sulla superficie di 26 ettari di terreno – fosse il frutto di una truffa ordita per incassare incentivi pubblici per la produzione di energia elettrica.