Gaza, Verdi USA: “Blinken ha mentito in nome del genocidio, Foreign Assistance Act non rispettato”.

Questa settimana, ProPublica ha pubblicato un rapporto investigativo che conferma notevoli responsabilità dell’Amministrazione Biden in merito alla rescrudescenza della crisi in Medio Oriente. “Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha deliberatamente ignorato le esplosive scoperte sia dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) che dell’Ufficio per la popolazione, i rifugiati e le migrazioni del Dipartimento di Stato, secondo cui Israele stava deliberatamente bloccando gli aiuti umanitari a Gaza, catapultando la popolazione in quella che USAID ha definito “una delle peggiori catastrofi umanitarie al mondo”, spiega oggi Jill Stein, leader del Parito Verde americano.

“Dopo aver ricevuto questi rapporti schiaccianti alla fine di aprile, Blinken ha affermato pubblicamente il 10 maggio che “Il Dipartimento di Stato non valuta attualmente che il governo israeliano stia proibindo o altrimenti limitando il trasporto o la consegna di assistenza umanitaria statunitense”.

LEGGI ANCHE:  Annessione repubbliche ucraine, Borrell: "Referendum illegali".

Premesse per fare alcune riflessioni sulla condotta ‘democratica’ degli Stati Uniti d’America: “Perché il Segretario di Stato Blinken avrebbe deliberatamente mentito sui crimini di guerra israeliani che, come dettagliato nel promemoria dell’USAID, includevano “l’uccisione di operatori umanitari, la distruzione di strutture agricole, il bombardamento di ambulanze e ospedali, la sosta nei depositi di rifornimenti e il rifiuto sistematico di camion pieni di cibo e medicine? Perché – prosegue la Stein – una legge statunitense, il Foreign Assistance Act, proibisce di finanziare e fornire armi a qualsiasi nazione che blocchi deliberatamente gli aiuti umanitari statunitensi. Se Blinken avesse detto la verità, quella legge avrebbe fatto scattare e posto fine al finanziamento di questo genocidio da parte del nostro Governo”.

LEGGI ANCHE:  La macchina americana delle "evidenze probatorie unilaterali" non si arresta neanche per l'11 settembre.

“Israele – conclude – non può continuare la sua campagna genocida contro la popolazione di Gaza senza il flusso ininterrotto di armi statunitensi. Blinken non avrebbe permesso che nessuna scomoda verità su questi crimini contro l’umanità ostacolasse il suo ruolo di favoreggiamento e complicità in un genocidio”.

foto nato.int