Israele. Cresce la protesta contro il Governo di Netanyahu.

La popolazione di Israele scende di nuovo in piazza contro l’azione del Governo di Benjamin Netanyahu, mente non tanto celata della cosiddetta “strategia terroristica” dello Stato israeliano in Medio Oriente, come dichiarato recentemente anche dal premier turco Recep Tayyip Erdogan.

Migliaia di dimostranti, ieri notte, hanno infatti bloccato la viabilità nell’area dove ha sede il Ministero della Guerra di Tel Aviv, per chiedere la firma di un accordo di scambio di prigionieri con i gruppi di resistenza palestinese a Gaza, protestare contro l’uccisione di prigionieri israeliani nei cosiddetti “bombardamenti indiscriminati” nella Striscia di Gaza da parte di Israele e contro la rigidità del Governo Netanyahu.

LEGGI ANCHE:  Medio Oriente, Borrell: "Ue allineata con risoluzione delle Nazioni Unite".

Esecutivo, ricordano alcuni analisti, che ha di fatto bloccato i colloqui e negato la possibilità di raggiungere un accordo sui prigionieri. Una strategia, in altre parole, mirata a mantenere viva l’escalation e procrastinare qualsiasi tentativo di pace.

foto Jaroslav Šmahel da Pixabay.com