Peste suina, Filippini: “Eradicata in Sardegna, lavoriamo sugli altri territori”.

Gli stati membri dell’Unione europea hanno votato oggi all’unanimità la proposta della Commissione europea di riconoscere l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna. Un grande risultato per l’isola e per il comparto dell’allevamento.

“La regione – ha dichiarato Giovanni Filippini, commissario straordinario Peste Suina Africana – può considerarsi libera dal virus e si tratta di un risultato davvero importante. La Commissione si è espressa all’unanimità anche sull’uscita dalle zone di restrizione di alcuni territori della regione Calabria, Piemonte e Liguria. E’ una buona notizia per gli allevatori e l’applicazione delle corrette strategie dimostra come sia possibile ottenere dei risultati. Dobbiamo continuare a lavorare nelle altre zone interessate dal virus per contrastare la diffusione della peste suina africana con l’obiettivo di una completa eradicazione”.

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Una lunga battaglia durata oltre quarant’anni, ha ricordato oggi Coldiretti Sardegna: “Oggi a festeggiare la notizia dell’ufficialità all’eradicazione in Sardegna della Psa è un settore che per decenni ha sofferto e fronteggiato mille difficoltà economiche. Ma da oggi potrà aprire nuove strade e nuovi mercati”.

“È un risultato storico che ha visto la vittoria di tutta la Sardegna – sottolinea Coldiretti – e non è frutto dell’azione di un solo colore politico ma è un’azione portata avanti dalle varie Giunte che si sono susseguite nel tempo, dai primi passi con il commissario nominato dall’allora assessora Simona de Francisci (Giunta Cappellacci), all’azione dell’Unità di Progetto istituita dalla Giunta Pigliaru, con l’assessore Arru che aveva dato uno scossone fondamentale soprattutto nella realizzazione di una linea dura nei confronti del brado tanti hanno collaborato e portato avanti la battaglia, compresa la Giunta Solinas attraverso il lavoro dell’Izs con Filippini che ha dato un segnale pesante in continuità con quanto ha fatto dalla Giunta precedente e quella attuale che ha sostenuto il percorso fatto”.   

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Serve continuare a monitorare, però, le carni suine in arrivo nell’Isola, ha precisato oggi Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna: “Constatiamo che al momento le stesse restrizioni, rigidità e controlli adottati per la Sardegna non si stanno mettendo in campo per le carni in arrivo dalle altre regioni. Preoccupa non poco – conclude – l’ingresso delle carni dal Nord Italia che stanno entrando anche a prezzi molto contenuti”.