Verdi americani: “I democratici assoldano diffamatori professionisti”.

Il Partito Democratico americano continua la propria campagna elettorale diffamando gli avversari politici. Una strategia suggerita oggi dai diretti interessati del Partito Verde americano che hanno accusato il “partito di Kamala” di aver dato mandato di screditare la credibilità di Jill Stein, leader del partito.

Stein che proprio oggi ha risposto ai recenti attacchi parlando proprio di Lis Smith, definita come “agente di diffamazione” del Partito Democratico.

“Lis Smith ha guidato una task force della Convention nazionale democratica con il nome orwelliano di “Cittadini per salvare la nostra Repubblica”, incaricata di andare in “guerra con candidati terzi”. Una scelta giusta per un ruolo così sinistro, dal momento che sa un paio di cose su come trascinare le persone nel fango per mettere a tacere le loro voci – ha dichiarato Jill Stein -. Lis Smith è stata fondamentale per il fallito tentativo di Andrew Cuomo di mettere a tacere le sue vittime di molestie sessuali! Come ha affermato The Nation nel suo tagliente articolo di denuncia dell’agosto 2022 – prosegue la nota dei Verdi -. Ascoltiamo le donne che Lis Smith ha diffamato, è stata spietata nei suoi tentativi di screditare le donne coraggiose che si sono fatte avanti con le loro storie di molestie sessuali da parte dell’ex Governatore dello Stato di New York. Nonostante i suoi sforzi, non è riuscita a salvare Cuomo e lui è stato costretto a dimettersi. Ma Lis ha fatto carriera tra le fila dei democratici”.

LEGGI ANCHE:  Centro di programmazione regionale, la Commissione Ue (non) interviene sul ritardo della nomina.

Lis Smith, sostiene ancora Jill Stein, “è una spietata “stratega” politica uscita direttamente dall’era di Karl Rove e Frank Luntz, agenti repubblicani che spacciavano bugie sulle armi di distruzione di massa usate per vendere la guerra in Iraq. Agenti contigui all’architetto della guerra in Iraq, Dick Cheney, recentemente salito a bordo della compagine di Kamala Harris.

foto https://www.jillstein2024.com/resources