Trump: “Il piano fiscale di Kamala ucciderà il mercato del lavoro”.

La vittoria del Partito Democratico negli USA, porterà ad una generalizzata riduzione dei salari, l’aumento della disoccupazione e al decremento del PIL. A sostenerlo, sulla base di un recente studio della Tax Foundation, il candidato del Partito Repubblicano, Donal Trump.

“Il piano per l’aumento delle tasse di Kamala – si legge nella nota del Partito Repubblicano – ridurrà i redditi dell’1,8%, il PIL del 2% e il capitale azionario nel Paese del 3%. E l’analisi, probabilmente, sottostima gli effetti”.

Vittima sacrificale, in caso di vittoria della Harris e, quindi, della conferma con la continuità dell’Amministrazione Biden, sarebbe soprattutto il mercato del lavoro americano che perderebbe circa 786mila posti di lavoro solo nel primo anno di mandato democratico.

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“L’aumento dell’imposta sui redditi da investimenti netti e dell’imposta aggiuntiva sul Medicare causerebbe la perdita di 177.000 posti di lavoro. Inoltre, l’aumento dell’imposta sul reddito delle società al 28% – più alta di quella della Cina comunista – aggiungerebbe una ulteriore perdita di 125mila lavoratori, alla quale andrebbe anche sommato il decremento di altri 86mila dipendenti, con l’aumento dell’aliquota massima dell’imposta sui redditi individuali e, infine, il taglio di altri 75mila posti di lavoro prodotti dall’introduzione, per la prima volta, di una tassa del 25% sulle plusvalenze”.

Criticità riscontrabili anche nel piano per la casa proposto dalla candidata “democratica”: “Il suo programma di “assistenza” per gli acquirenti di case costerebbe centinaia di miliardi di dollari e penalizzerebbe ulteriormente la costruzione di alloggi, riducendo gli incentivi agli investimenti”.

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foto Courtesy of the White House