Nonostante il Covid, al Parlamento dell’Ue manca la commissione sanità.

Dopo la pandemia da Covid-19 e le narrazioni europee circa la resilienza e la ripartenza, sembrerebbe che dalle parti del Parlamento europeo non sia stata imparata la lezione. Non è un grande mistero infatti – seppur ancora incompreso dalla cosiddetta stampa mainstream (partner delle principali iniziative editoriali del Parlamento europeo) – l’assenza, nell’assetto istituzionale dell’Aula europea, di una apposita commissione parlamentare sulla sanità.

Al momento infatti la sanità è interessata dai lavori di una sottocommissione, con poteri ovviamente minori rispetto ad una vera e propria commissione parlamentare. Un paradosso sul quale oggi sono intervenuti – ai microfoni di Sardegnagol – alcuni eurodeputati/e italiani nel corso del briefing stampa organizzato dalla rappresentanza italiana al Parlamento europeo.

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“Noi – spiega Salvatore De Meo del gruppo del PPE – abbiamo posto il tema dell’assenza della Commissione sanità”, mentre per l’esponente del PfE, Anna Maria Cisint, “in futuro partirà una commissione apposita”. Sullo stato dell’arte, invece, l’eurodeputato del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, Stefano Cavedagna, ha ricordato che “attualmente esiste una sottocommissione sanità”.

“E’ un problema importante perchè tutti i servzi sanitari del continente europeo stanno crollando nelle mani delle sanità privata – ha spiegato ai microfoni di Sardegnagol Ignazio Marin -. Auspichiamo che entro novembre la sottocommissione sarà sostituita da una vera commissione con tutti i poteri conseguenti”. Parere condiviso da Gaetano Pedullà de “La Sinistra”: “Guardiamo molto interesse ad uno splittamento dall’attuale sottocommissione a una commissione vera e propria”.

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