Elezioni USA, Verdi: “Kamala Harris esulta per l’endorsement del criminale di guerra Cheney”.
La classe politica neoliberista sta esultando per l’ultimo endorsement di Kamala Harris di Dick Cheney, definito oggi dal Partito Verde americano come il “famigerato criminale di guerra” architetto della “menzogna sulle armi di distruzione di massa che ha scatenato la guerra in Iraq” che, come ben risaputo, ha portato devastazione e “consegnato un contratto multimiliardario senza gara d’appalto all’azienda Halliburton-KBR”. Compagnia, va ricordato, specializzata in lavori pubblici e nello sfruttamento dei giacimenti petroliferi – senza contare l’altro oggetto sociale, meno nobile, quale la gestione di una compagnia militare privata, intervenuta in vari conflitti in varie parti del mondo – della quale ex Ceo è stato proprio Dick Cheney nel periodo in cui era vicepresidente degli Stati Uniti.
In sostanza, si conferma il vero volto dei democratici americani che ora imbarcano uno dei personaggi americani che ha prodotto il “memorandum sulla tortura” e deciso di convertire la base navale statunitense di Guantanamo Bay in una prigione per circa 800 uomini da lui etichettati come “combattenti nemici”, un termine legale concepito per eludere la responsabilità per il trattamento dei prigionieri di guerra ai sensi della Convenzione di Ginevra. Dei quasi mille uomini detenuti, va rimarcato che negli anni solo 12 di essi sono stati condannati, mentre almeno 9 sono morti in custodia dopo aver sopportato anni di torture fisiche e psicologiche.
“Dick Cheney – ricordano poi i Verdi – è stato anche il principale attore dietro la pratica della sorveglianza di massa dei cittadini statunitensi e dell’uso di attacchi con droni , entrambi ampiamente ampliati sotto l’amministrazione – altrettando democratica – di Barack Obama”.
Nel suo curriculum anche il tentativo di spingere gli USA verso la guerra con l’Iran. “Operazione, fortunatamente, fallita – ricordano Jill Stein e i vertici del Partito Verde americano -. Eppure Kamala Harris è onorata di avere il suo sostegno e quello di sua figlia, Liz Cheney, definendoli entrambi “leader molto rispettati”.
Leader molto rispettato,però, che ha dissolto l’intero Medio Oriente portandolo nel caos e destabilizzando politicamente numerosi Paesi, causando morti di massa in Iraq, Siria, Yemen e trasformando milioni di persone in rifugiati. “Naturalmente, Cheney si sente a casa con l’amministrazione democratica che sta armando il genocidio a Gaza, alimentando senza sosta la guerra nucleare con Russia, Cina e Iran”, hanno aggiunto i Verdi.
“Non c’è niente di più unificante per Democratici e Repubblicani della guerra. Conservatori come Cheney stanno scaricando Trump e abbracciando Harris perché non riescono a controllare un narcisista come Donald Trump”, concludono dal partito di Jill Stein.
foto Courtesy of the White House