La Meloni incontra il dittatore Aliyev: “Partenariato tra le due Nazioni”.

La real politik e il rispetto dello Stato di diritto continuano a viaggiare su binari distinti non solo in Europa ma anche in Italia, dove la premier Giorgia Meloni, oggi, ha incontrato il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, il noto dittatore azero – al comando del Paese dal 1995 (prima c’era il padre al potere) – fresco vincitore delle ultime elezioni legislative in Azerbaigian.

Colloqui, come reca la nota stampa della Meloni, che hanno “confermato la natura strategica del partenariato tra le due Nazioni e l’impegno a continuare ad approfondire la collaborazione in tutti i settori di interesse, a partire da quello dell’ energia, anche in vista della presidenza dell’Azerbaigian della prossima COP29, che si svolgerà a Baku a novembre”.

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Si è poi parlato anche di “normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaigian” e di “impegno dell’Italia “per la stabilità e la prosperità della regione caucasica”. Area geografica, purtroppo, dove è sempre più vivo il dramma degli sfollati del Nagorno-Karabakh: oltre 100mila persone al momento ospitate in Armenia in condizioni di quasi totale indigenza.

Ma la Presidente Meloni ha evidenziato, sempre nel corso dell’incontro, “come il ruolo dell’Unione Europea sia parte integrante di questo percorso e come la cooperazione con l’ UE possa aprire nuove opportunità per l’ intera regione”.

Immancabile, infine, la partecipazione degli esponenti dell’ENI e SOCAR al termine dell’incontro, con i quali sono stati firmati tre protocolli d’ intesa negli ambiti della sicurezza energetica, della riduzione delle emissioni di gas serra e nella filiera di produzione dei biocarburanti.

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