Decessi a causa del caldo. Triplicheranno entro il 2100.
Lo scenario apocalittico – 28mila vittime l’anno in Italia per il caldo, il triplo di oggi – profetizzato dai ricercatori dell’ente Joint Research Centre della Commissione Europea va preso sul serio e deve portare a una immediata presa di coscienza in Italia sui rischi a cui il Paese va incontro: se infatti non si investirà da subito nelle tecnologie e soluzioni di prevenzione, c’è la certezza di arrivare impreparati a un appuntamento fondamentale, e di pagare un pesante tributo ai cambiamenti climatici in atto. Se salgono le temperature, quindi, deve salire – a maggior ragione – anche il livello di prevenzione.
Il Codacons chiede perciò al governo e alle istituzioni locali di innalzare il livello d’attenzione sui rischi provocati dalle ondate di calore, mettendo in campo – con il dovuto anticipo – strategie e sinergie per contrastare i danni che tali fenomeni metereologici possono provocare ai cittadini.
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