Consulta dei giovani: il Comune di Cagliari (forse a secco di domande) ci riprova.

Dopo la scadenza dello scorso 3 aprile 2024 e la pubblicazione dei nuovi termini il giorno 4 luglio, il Comune di Cagliari ha condiviso nuovamente l’ultimo reminder per incentivare l’invio delle domande di adesione alla Consulta dei Giovani del Comune di Cagliari, in scadenza il prossimo 10 settembre.

Complice, però, lo scarso ventaglio di servizi per i giovani – per non dire di peggio – garantito dall’amministrazione comunale negli ultimi lustri, nonchè i risibili 4mila euro a disposizione della stessa Consulta – come ricorda anche il capitolato dell’ultimo bando aggiudicato qualche anno fa – sarà difficile assistere ad una importante risposta alla chiamata del Comune da parte dei ragazzi e delle ragazze del territorio.

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D’altronde se è vero che nella vita tutto torna indietro, questo può valere anche per il cosiddetto protagonismo giovanile, mai cercato e, anzi, osteggiato negli ultimi 20 anni dalle varie amministrazioni cittadine. Espressioni sincere di bassa politica che, sulla questione giovanile locale, hanno confermato un approccio a dir poco lombrosiano, ingabbiando qualsiasi tipo di intervento per i ragazzi/e nel perimetro dell’assistenza, per non parlare poi della conclamata ignoranza espressa dai primi cittadini, assessori, consiglieri e dirigenti di riferimento nel settore delle politiche giovanili.

Realtà rivelate che possono essere comprese anche riflettendo sulla ripartizione dello stesso budget comunale a disposizione per le politiche giovanili, paradossalmente gestito dall’Assessorato alle Politiche Sociali, nonostante esista una apposita delega nell’Esecutivo del Comune di Cagliari, quella, appunto, delle politiche giovanili.

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Mentre, restando sul filo del paradosso, a quello della Pubblica Istruzione e delle Politiche giovanili è semplicemente affidato il “sostegno amministrativo” – termine decisamente calzante – del misterioso centro Informagiovani della MEM, ovvero lo ‘stipendificio’, vista la costruzione del bando riproposto negli anni dalle varie amministrazioni comunali, sul quale nessuno ha mai avuto intenzione di fare un ragionamento dalle parti di via Roma (Consiglio comunale incluso).

Affrancandosi dalle note storiografiche, basterà attendere il prossimo 10 settembre per scoprire, invece, come andrà questa alzata di ingegno del Comune di Cagliari. Chissà che non si riproponga un altro flop rilevato in altre iniziative comunali…

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