Movimento di lanciamissili ed esercitazioni militari. L’Iran si prepara (forse) all’attacco.

Si avvicina il momento dell’annunciato attacco iraniano ad Israele. A suggerirlo il Wall Street Journal, secondo il quale il Paese asiatico avrebbe iniziato la movimentazione dei propri lanciamissili in vista dell’offensiva allo Stato israeliano, reo di aver condotto un vero e proprio atto di terrorismo in terra iraniana, costato la vita a Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas.

Assassinio, secondo Mahmoud Abbas, presidente della Palestina, voluto da Israele per prolungare la guerra a Gaza: “Lo scopo dell’omicidio, senza ombra di dubbio, è di prolungare la guerra ed espanderne la portata”, ha dichiarato Abbas alla RIA, rimarcando le ripercussioni sui negoziati e le violazioni di Israele in materia di diritto internazionale.

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Motivazioni condivise anche dal presidente del parlamento libanese Nabih Berri, per il quale Hezbollah, il movimento di resistenza libanese avrebbe “il diritto di rispondere all’aggressione del regime israeliano”. “Israele – ha dichiarato Berri all’IRNA – ha deliberatamente violato le norme prendendo di mira i civili e attaccando le zone residenziali libanesi”.

In crescita anche le voci interne contrarie all’azione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. A criticare il premier è stato proprio il leader dell’opposizione Yair Lapid, secondo il quale l’attesa dell’attacco iraniano sta bloccando il Paese da quasi una settimana.

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