Caso Turetta, Garante Privacy: “Eccessiva la pubblicazione dei colloqui padre-figlio”.

Stop alla pubblicazione delle intercettazioni dei colloqui tra Filippo Turetta, rinchiuso nel carcere di Verona dallo scorso 3 dicembre, e i propri genitori. A chiederlo è stato il Garante della Privacy, intervenuto dopo “le innumerevoli porcate” (volendo rimanere nel novero della deontologia professionale) commesse da diverse ‘testate giornalistiche’ italiane.

“La pubblicazione di conversazioni private, intercorse in un contesto di particolare delicatezza, quali i colloqui in carcere tra detenuti e parenti, vìola la normativa privacy e le regole deontologiche dei giornalisti”, spiega l’Autorità Garante che ha recentemente avviato diverse istruttorie nei confronti di vari quotidiani del Paese.

“L’Autorità – si legge nella nota odierna – richiama gli organi di stampa e i social media al rigoroso rispetto del principio di essenzialità dell’informazione e della dignità delle persone coinvolte in fatti di cronaca”. Aspetto deontologico spesso dimenticato da “taluni colleghi” della stampa.        

LEGGI ANCHE:  Destinazione Lavoro. Finanziate 326 imprese turistiche

foto Carlo Dani