Le autorità kosovare spingono per la tensione: chiusi 9 uffici postali serbi.

Le autorità kosovare continuano ad adottare “provvedimenti unilaterali” che violano gli accordi contenuti nella cosiddetta strategia del dialogo facilitato dell’Ue. L’ultima azione in ordine di arrivo, da parte del Governo di Pristina, è la chiusura di nove filiali della posta serba nel nord del Paese, ovvero l’ennesimo attacco verso la minoranza serba residente nella piccola “democrazia” dell’Europa sud-orientale.

Nel dettaglio, secondo la narrazione delle autorità del Kosovo le strutture postali incriminate opererebbero nel territorio del Kosovo senza licenza e senza alcuna registrazione presso l’Agenzia delle imprese del Kosovo (ARBK).

“Come parte degli Accordi sulle telecomunicazioni raggiunti nel 2013 e del Piano d’azione concordato nel 2015, entrambe le Parti hanno concordato di discutere dei servizi postali “in una fase successiva”, riconoscendo così che la questione può essere affrontata solo nell’ambito del Dialogo – reca la nota del Portavoce del SEAE -. Ciò è stato riconosciuto di nuovo oggi dall’Autorità di regolamentazione per i servizi postali ed elettronici del Kosovo. Azioni unilaterali e non coordinate non possono offrire soluzioni a questa o ad altre questioni che appartengono al processo di normalizzazione tra Kosovo e Serbia. La chiusura dei servizi esistenti dei serbi del Kosovo, senza alcun nuovo accordo previo concordato, avrà un impatto negativo ulteriore sulla vita quotidiana e sulle condizioni di vita di questa comunità”, concludono dal Servizio Europeo per l’Azione Esterna

Azione sconsiderata stigmatizzata pure dai “diversamente diplomatici” americani che, attraverso una nota dell’Ambasciata americana a Pristina, hanno rimarcato l’inopportunità del provvedimento, capace di “mettere in pericolo i cittadini kosovari, i soldati della KFOR e aumentare inutilmente le tensioni regionali”.

Post che ha registrato una valanga di commenti degli utenti, circa la difficile difesa dello Stato di diritto nel Paese e della coerenza espressa nel mondo dalle stesse istituzioni americane.

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