Politiche giovanili. Le istituzioni locali e internazionali all’International Summer Week Sardegna.

Prosegue, con l’incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali, il percorso degli oltre 150 giovani della 24a edizione dell’International Summer Week, dedicata, quest’anno, sul tema del protagonismo e dell’imprenditoria giovanile in ambito sociale.

Giovani ambasciatori che, nel corso della giornata, hanno dialogato con gli esponenti politici locali nei vari laboratori in programma, condividendo “spunti critici” sulle cosiddette sfide europee e sulle principali buone pratiche realizzate nel settore della gioventù.

Giovani International Summer Week, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Giovani International Summer Week, foto Sardegnagol riproduzione riservata

A portare i saluti dell’assessora regionale alla Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, la segretaria particolare Maria Delogu: “Fin dalla prima dichiarazione che ha rilasciato, l’assessora Portas ha detto di tenere particolarmente alle politiche giovanili seguite con attenzione dal nostro assessorato che lei ama definire “l’assessorato del futuro. Voi – ha proseguito rivolgendosi ai ‘summerweekers’ – oggi state ponendo le basi del vostro futuro, fatto di collaborazione tra giovani ragazze e ragazzi di diversa nazionalità, unite e uniti in una rete fatta di partecipazione attiva e imprenditoria sociale. La valenza di ciò che fate è arricchita dal luogo che avete scelto per questa manifestazione: la nostra amata Sardegna, isola fulcro del Mediterraneo. Un’isola dove si respira una storia antica e affascinante, dai nuraghi alle domus de janas, dai giganti di Mont ‘e Prama alle chiese romaniche e tanto altro ancora”.

Giovani International Summer Week, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Giovani International Summer Week, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Sulla solidarietà e la pace, invece, si è incentrato lo speech del giovane presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Marco Benucci: “Cagliari è una città inclusiva, testimone di influenze culturali millenarie. Tutti – afferma il neo presidente del Consiglio comunale – dobbiamo imparare dagli altri e a voi giovani, in particolare, spetta il compito di costruire un mondo migliore di quello lasciato dalle generazioni precedenti. A noi classe dirigente, invece, il compito di costruire percorsi per puntare alla pace”.

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Nel merito del tema delle politiche giovanili e della implementazione degli interventi per i giovani da parte dell’Amministrazione pubblica locale, l’assessora della Pubblica Istruzione del Comune di Cagliari (con delega alle politiche giovanili) Giulia Andreozzi, ha poi rimarcato la mancanza di risorse ad hoc per le politiche per i giovani nel territorio cittadino: “L’impresa sociale è il futuro della nostra città. Soltanto nei prossimi anni avremo 62 milioni di euro da spendere per i servizi sociali nella nostra città. Sento una grossa responsabilità per l’educazione e le politiche giovanili – chiosa l’esponente della Giunta comunale -. Una delega, quest’ultima, particolarmente difficile da implementare per via dell’assenza di risorse apposite per i giovani del comune. Come possiamo pianificare le politiche per i giovani senza risorse? Abbiamo nella nostra città soltanto un Centro giovani e, come facilmente immaginabile, senza risorse non si possono prendere responsabilità e attuare politiche giovanili. Un settore, però, che considero vitale”, conclude Andreozzi.

Giulia Andreozzi, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Giulia Andreozzi, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Spazio poi alla presentazione dei principali programmi europei per i giovani: “I programmi Erasmus+ ed ESC sono le migliori buone pratiche dell’Ue per l’inclusione e lo sviluppo delle competenze dei giovani europei – spiega Snezana Simonovska dell’Agenzia Nazionale per i Giovani della Macedonia del Nord -. Lavoriamo nel territorio per informare i giovani sulle tante opportunità offerte dall’Ue e formarli per le sfide del domani, come già state facendo voi nei vostri territori”.

International Summer Week, foto tdm2000
International Summer Week, foto tdm2000

Sulle competenze più importanti in ambito lavorativo, infine, Lucrezia Pala, specialista delle Risorse Umane presso l’ONU, ha poi aggiunto che “per una carriera di successo bisogna essere flessibili e saper operare in contesti di emergenza. Solo chi riesce ad adattarsi al cambiamento matura skills importanti. Ancora partecipando alle attività di mobilità internazionale, come quelle promosse dalla TDM 2000, si possono migliorare le competenze personali e professionali, data la possibilità di uscire fuori dalla cosiddetta comfort zone, mettendosi in discussione. Ancora, è fondamentale la capacità di comunicare. All’ONU, infatti, si lavora con ministri, politici, stampa, stakeholders e organizzazioni della società civile e bisogna costantemente adattare il tono comunicativo e capire il contesto d’azione. Infine – conclude – bisogna rendersi indispensabili ed essere propositivi a seconda di quello che chiede il lavoro”.

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